Per dovere di cronaca spiego una roba della vignetta. Con mia grande sorpresa, almeno a giudicare dai commenti, ha colpito di più rm *.txt che il resto. Non mi finisco mai di stupire. Dunque in Unix e derivate, rm (remove) serve a cancellare file (e cartelle, dato che in Unix una cartella è un file). Il comando rm *.txt cancella, nella cartella corrente, tutti i file con estensione txt.
Non mi piace dire cosa c’è di vero e cosa c’è di inventato nelle mie bischerate, ma in questo caso farò un eccezione: ebbene l’ho fatto davvero. A scuola.
Non esattamente come nel fumetto – i ricordi sono un po’ lontani- più o meno andò così: dovevo cancellare qualcosa con estensione che non ricordo, diciamo txt per semplificare. Ebbene avrei voluto dare il comando rm *.txt ma sbagliai qualcosa e mi ritornò un errore (forse un errore di digitazione). E allora colpo di genio: “Ho sicuramente sbagliato, dovevo scrivere rm * .txt” (ovvero rm * -blank- .txt). Mentre pigiavo “Enter” sentii l’urlo dei compagni di gruppo “NOOOOOOO!”. Essendo posizionato nella cartella dei sorgenti delle esercitazioni cancellai tutto. In pratica, feci in sequenza un rm * (cancella tutto) e rm .txt. Fui picchiato selvaggiamente dai miei compagni di gruppo, quello lo ricordo benissimo. Come pure la ri-trascrizione globale coatta di tutti i sorgenti dalle stampe.
