Bande dessinee maison

La mia quotidiana rincorsa alla scadenza da rispettare mi porta, spesso, a combinare guai. La maggior parte dei quali riguarda i testi dei miei fumetti. Io non so come faccio ma li riempio sempre di errori.

Il rispetto verso i lettori, che si prendono la briga di perdere una manciata di minuti per leggere le mie bischerate, passa anche e soprattutto, dal cercare di confezionare sempre e comunque i migliori fumetti possibili. Non ci sono scuse.

Voglio tentare però una timida difesa, che non è una giustificazione, casomai la riprova di quanto debba migliorare il mio processo produttivo.

Dunque, per prima cosa confesso che do maggiore importanza al disegno. E’ ciò che mi interessa di più. I testi vengono dopo. So che è sbagliato, ma è così. Perdo un sacco di tempo a tentare di migliorare la grafica, talvolta rifacendo pezzi interi di vignette e dedico il minimo indispensabile ai testi.

Infatti, di solito, uso i testi come semplici placeholder per gli ingombri dei balloons. Ovvero scrivo di getto i dialoghi senza curarmi troppo di come vengono, infarcendoli di errori di battitura, oltre che di discorsi non ben elaborati, il cui scopo è dare il senso ai dialoghi e occupare lo spazio dei fumetti in vignetta. “Al testo ci penso poi”: penso.

Il risultato è che quando sono affogato e vicinissimo alle scadenze, vado a modificare il testo velocemente, magari con copia e incolla vari e restano, regolarmente, casini. C’è il buon Lorenzo cyberlor (che leggerà di sicuro questo post e che ringrazio per il suo supporto) che mi da una mano ri-leggendo le mie cose e facendo un po’ da correttore di bozze ma, poverino, il materiale lo deve avere, per tempo! Se io non glielo passo perché modifico il testo il venerdì sera (come avviene di solito), tardi, come diavolo me le corregge le bozze? Il sabato mattina poi escono mostri.

Se poi aggiungete che ho fatto studi solo tecnici:

Ecco la ragione per cui spesso lascio erroracci. Leggo e rileggo i testi ma vi assicuro che se un errore passa alla prima rilettura, posso riguardarlo 1000 volte, quell’errore non lo becco più. Ragione in più per far leggere le proprie cose ad altri.

Per cui voglio scusarmi con tutti coloro che mi leggono per i frequenti casini che inserisco nelle mie cose e prometto che farò maggiore attenzione.

Sono gli incerti dei fumetti fatti in casa: storie, testi e disegni.

Hang loose

p.s.: il titolo è sbagliato perché nel font mancano le accentate. Lo modificherò… il font… forse…

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