Stop con la pubblicita’

Sul mio blog ho stoppato la pubblicità. In 5 anni non sono riuscito a raccogliere abbastanza per ricevere il primo assegno né tantomeno quanto necessario per mantenere il mio blog. Detto questo, dato che il posizionamento delle pubblicità mi faceva abbastanza schifo (perché uso gli addon di wordpress non ho voglia di rompermi la testa), ho deciso di toglierla.

La mia pagina adesso la vedo più pulita. Più mia. Mi piace così.

Eppure in un paio di post di qualche tempo fa (La lezione di google e La lezione di google 2) esaltavo l’uso della pubblicità come mezzo per auto-sostenere gli “artisti poveri” come me. E continuo a pensarlo. Ma non così. Senza controllo.

Sogno un portale/sito/social (chiamatelo come vi pare) dove sia possibile pubblicare le proprie cose (senza perdere il controllo), fatto apposta per i web-comic/arte grafica/etc… dove se vuoi vedere i contenuti devi sorbirti un po’ di pubblicità (alla youtube per intenderci). Non ci deve essere adblock che tenga. Vuoi leggere il tuo webcomic preferito? Beccati sti 15sec di pubblicità o il banner che “devi” clicckare. Un piccolo prezzo da pagare per poter godere dei contenuti. Dove i publisher (gli artisti) controllino in modo trasparente i ricavi totali della pubblicità. Dove tali ricavi, tolte le spese di mantenimento, vengano “equamente” distribuiti tra coloro che producono contenuti. Con un meccanismo che premi i più bravi, proporzionalmente al traffico generato. Equo, appunto.

Confesso che c’è stato un periodo in cui ho pensato di farlo. Conosco molta gente capace di tirare su una cosa del genere (io in parte perché non mi occupo di web). Ma poi so benissimo che non potrei sostenere questa cosa. Ho la mia vita e la mia famiglia, poi il mio lavoro e solo dopo i fumetti (che mi assorbono tutto il poco tempo libero che mi avanza). Per cui spero che qualcuno raccolga la mia idea e la porti avanti. Magari posso dargli una mano, una consulenza.

Sarebbe bello no? Poter andare in c… a FaceBook e ai suoi maledetti algoritmi che lo fanno guadagnare senza darti nulla in cambio.

Hang loose.

2 Commenti

  1. Parzialmente d’accordo, nel senso che sulla carta è giusto quanto dici, ma personalmente qualsiasi webcomic non sia seguibile dal mio feed reader lo cestino sul nascere… Non ho voglia di andare ad aprire 100 siti diversi per leggere le strisce giornaliere di mio interesse, ed avere tutto ben canalizzato e fruibile nel Reader è assolutamente imprescindibile

    1. E’ vero. Ma è anche vero che per mantenersi in vita – non guadagnare, la maggior parte lo fa per passione – bisogna pur avere dei rientri. Ciò serve a pagare il provider, il materiale etc etc… La pubblicità è un buon compromesso. Facebook chiede e basta senza dare nulla indietro. Google è più “democratico” ma con il giochino degli utenti di driblare la pubblicità (che è invasiva e snervante per tutti) non garantisce nessun rientro e noi siamo in affanno. Ci sono sistemi come patreon di auto-finanziarsi ma io non me la sento di chieder soldi a chi vuole leggermi sul web (magari comprare il libro sì). E poi sparirei. No, trovo molto più percorribile il discorso pubblicità. In fondo gli utenti google/gmail accettano con soddisfazione questo compromesso. Perché non farlo anche per i fumetti?

      hang loose.

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