Il paese delle onde

“Le onde sono solo la cornice acquea di un quadro fatto di quotidianeità. Sono un tramite. Una culla. una meta. Una risposta. In apparenza, quello di Davide Cavallaro non è un romanzo, ma una carrellata di situazioni e personaggi diversi. Come onde che vanno e vengono. Storie che divergono e narrano mondi lontani, di gente che non si conosce a vicenda. Diresti piuttosto dei racconti. In apparenza. perché poi leggi, ti addentri e scopri che la verità è un altra: c’è un filo rosso, anzi azzuro, che lega tutto, dalla prima all’ultima pagina. Ci sono le onde, appunto, che fanno capolino ovunque, fedeli, costanti. E c’è chi le vive, le vuole, le sogna, le abita quasi. Non a caso, allora, dal mare sorge un paese le cui case sono fatte di sale e di speranza, di alghe e fantasia. L’autore cammina per strade e vicoli, spia dentro le finistre, ascolta parole e sa che i suoi personaggi, alla fine, vogliono solo la spiaggia. Vogliono il mare che bagna i piedi e porta al largo la vita.” … così recita la presentazione del libro di seconda copertina di Davide Cavallaro che ho avuto l’onore di illustrare in copertina. Un giorno ricevo un e-mail da questo Davide, sedicente scrittore, che mi dice: faccio surf come te, i tuoi lavori che ho visto sono davvero interessanti, il tratto mi ricorda Jacovitti. Jacovitti? Mai stato tanto lontano da Jac! Mi ha spedito la bozza del libro che ho trovato molto bello, soprattutto il primo racconto al quale mi sono ispirato per creare la copertina. Dapprima una bozza nata in treno che l’autore ha accettato con prudenza. Effettivamente la critica mossa all’anatomia del personaggio era corretta. Mi è dispiaciuto perdere la spontaneità del primo schizzo. Ma su quell’idea, migliorando il disegno, è nato lo schizzo definitivo. Sono molto contento di aver fatto questo lavoro e auguro a Davide di avere successo con questo bellissimo libro.

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