Evoluzione di Viviane

Lavoro al 100% in digitale, da anni ormai. Da quando sono riuscito a mettere le mani sulla mia preziosissima Wacom Companion, e da quando ho convertito tutto il mio flusso di lavoro in un flusso completamente digitale, grazie anche a Clip Studio Paint, magnifico programma di disegno per i fumetti. E’ grandioso, velocizza tantissimo, consente di integrare sistemi (uso il 3D, ad esempio, per studiare gli ambienti) e poi unisce la mia passionaccia per il disegno al mestiere (informatico).

Nonostante ciò, per lo studio dei personaggi, i bozzetti iniziali, schemi vignette, story board e altro, continuo a usare matita/china e carta. Nella fase “creativa” è insostituibile. Tengo una serie di quadernetti di appunti su cui scrivo, disegno, scarabocchio e butto giù idee. Il lavoro in digitale è la sintesi di ciò che viene prodotto su carta, il segno ripulito di una serie infinita di bozzetti, spesso brutti, sproporzionati, lasciati a metà. Una volta semplificato e tolto tutto il superfluo (sono della filosofia del “togliere”), chiudo il quaderno e parto in digitale.

Ogni tanto mi diverto a riguardare le pagine che ho dedicato al fumetto e a osservare l’evoluzione dei personaggi dal primissimo impulso fino alla versione finale.

 

Ed ecco qua il primissimo “character sheet” (forse non è il termine giusto ma mi piace) di Viviane l’infermiera. Notate come un paio di personaggi sono rimasti praticamente invariati e come altri siano completamente trasformati. In realtà sono molto più interessanti gli scarabocchi di passaggio tra le varie evoluzioni (questa è una specie di sunto della prima fase di studio, poi abbandonata) ma me li tengo buoni per altro.

Hang Loose

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