TRILOGIA DELLA SCIMMIA! Gratis!

Il volume “Trilogia della Scimmia” nasce come raccolta di tre storie, per un totale di 100 pagine a colori, che hanno in comune la presenza della “scimmia” – ne capirete il senso leggendo il fumetto – pubblicato su Amazon KDP nel 2018. Per coloro che amano stringere tra le mani le versioni cartacee, le versioni a colori, bianco e nero (economica) e copertina rigida (de-luxe) sono sempre disponibili sullo shop Amazon:

Qui invece troverete la versione digitale, liberamente scaricabile, dello stesso libro.

E’ pubblicato con copyright “Creative CommonsCC BY-NC-ND (vedi Italia – Creative Commons – Italian Chapter), quindi liberamente scaricabile, distribuibile ma non modificabile né vendibile. E’ tutto spiegato dentro il volume, nell’ultima pagina. Quindi diffondetelo il più possibile, pubblicizzatelo, inviatelo ai vostri amici.

Potrete scaricare gratuitamente il libro dai link più in basso, in cambio vi chiedo qualche secondo del vostro tempo per mettere like sulle mie pagine social (vedi link a lato) e, se vorrete e se il lavoro che ho fatto sarà di vostro gradimento, potrete ringraziarmi offrendomi un caffè con PayPal o Ko-FI.

Il libro è in due versioni: PDF e EPUB, a voi la scelta:

Hang Loose!

Primo bilancio Epic Fail

Pubblicare un libro a fumetti è sempre stato il mio sogno nel cassetto. No, non è vero, il vero sogno e fare un film animato, ma questa è un’altra storia. E il sogno l’ho realizzato pubblicando ben 4 libri con editore. Il resto sono autorpoduzioni, non hanno lo stesso valore. In quasi venti anni di illustrazioni e fumetti non professionali, sono cresciuto tecnicamente e artisticamente superando, di volta in volta, i miei personali limiti. E’ una crescita personale che mi ha dato e mi da grande soddisfazione.

Eppure non sono contento. Non perché non ricavo che pochi spicci dalle mie cose e mai tutto questo potrebbe diventare una fonte alternativa di guadagno, quindi un lavoro. Non è questo il punto. Il punto è che in questo mare magno, ormai comandato dai social e dai loro diabolici meccanismi, sei tagliato fuori e nessuno li legge, i tuoi fumetti.

Il bisogno primario, il sogno nel cassetto, di chiunque ci provi, in realtà, è riuscire a raggiungere più persone possibile, non importa se ti restano pochi spiccioli in tasca. Ma non riuscendo a sfondare la tua bolla social, né te né il piccolo editore che ti sostiene, perché i lettori sono sempre meno, i costi sono altissimi, fare promozione è faticoso e complicato, etc etc … va a finire che non ti legge nessuno.

Per questo ho deciso di sperimentare la pubblicazione gratuita. Ho preso, per adesso, il materiale che non era mai stato pubblicato, al di fuori del mio blog e l’ho reso gratuitamente (Creative Commons) scaricabile, per cercare di oltrepassare il piccolo orticello in cui l’Internet commerciale, quello dei social, ci ha costretto tutti.

E’ stato, per adesso, un bell’esperimento. Ho ricevuto un numero di “ringraziamenti” oltre le mie aspettative e se anche solo la metà di quelli che l’hanno scaricato (di cui ho statistica se preso direttamente dal mio blog) lo hanno letto è già un risultato grandioso, in sole due settimane.

Sto già progettando il prossimo rilascio gratuito. Intanto prendetevi “Epic Fail” e distribuitelo
in giro per il mondo!

Scaricatelo qui!

Hang Loose.

Nuovo libro, gratis! EPIC FAIL!

Ho deciso di raccogliere in un unico volume parte del lavoro pubblicato sul web tra gennaio 2013 e luglio 2017. In quel periodo producevo vignette e fumetti, settimanalmente, per un noto sito web. I fumetti a puntate usciti in tale contesto, sono già stati raccolti in volumi a fumetti in vendita su Amazon (i link li trovate a lato). Questo libro, invece, è la raccolta di tutte (e qualcosa in più) le vignette autoconclusive pubblicate. Il libro si intitola “Epic Fail” come il nome della serie del tempo.

E’ pubblicato con copyright “Creative CommonsCC BY-NC-ND (vedi Italia – Creative Commons – Italian Chapter), quindi liberamente scaricabile, distribuibile ma non modificabile né vendibile. E’ tutto spiegato dentro il volume, nell’ultima pagina. Quindi diffondetelo il più possibile, pubblicizzatelo, inviatelo ai vostri amici.

Il mio amico e socio Filippo Pieri mi ha onorato con una introduzione delle sue e, alla fine, troverete una postfazione di me medesimo che racconta un po’ la storia di “Epic Fail“, dalla sua nascita alla sua fine.

Potrete scaricare gratuitamente il libro da questa pagina, in cambio vi chiedo qualche secondo del vostro tempo per mettere like sulle mie pagine social (vedi link a lato) e, se vorrete e se il lavoro che ho fatto sarà di vostro gradimento, potrete ringraziarmi offrendomi un caffè con PayPal o Ko-FI.

Il libro è in due versioni: PDF e EPUB, a voi la scelta:

Per coloro che invece preferiscono il cartaceo, ecco qui una versione Amazon KDP al solo costo di stampa:

Epic Fail: La raccolta completa : Corsani, Cristiano cryx: Amazon.it: Libri

Hang Loose!

Troppo vecchio per questo mondo a fumetti

Esco da una serie di saggi a teatro. Figlie. Sono molto felice, oltre che orgoglioso, domandandomi da chi diavolo hanno preso. Non certo da me, non starei su quel palco nemmeno legato. Tutte e tre le mie figlie svolgono attività che hanno a che fare con l’arte e l’esibirsi. In realtà un timido afflato artistico ce l’ho pure io, ma ho scelto un attività che ti porta a stare nell’ombra, non su un palco.

Sia per il fumetto che per l’animazione, i “creator” non sono dei “performer”, ma degli artigiani certosini che, con infinita pazienza e tanto, tanto tempo, producono arte, restando nell’ombra. Mi piace così, mi piace la soddisfazione di sapere che qualcuno ha letto/visto una cosa mia e l’ha trovata interessante o divertente, senza sapere che faccia io abbia. Non mi tirerei indietro dovessi parlare pubblicamente della “mia arte“, ma non cerco la “performance”. Anzi, le poche volte che ho dovuto fare i firmacopie è stato molto ansiogeno, anche se bello e divertente.

Ma negli ultimi anni tutto questo è cambiato e pure i fumettisti son diventati “performer”, se non ti esponi in prima persona, se non crei un contatto diretto coi lettori, attraverso i social, sei finito. Lo esige il mercato, lo esige il pubblico.

Credo proprio di essere ormai fuori tempo e pure questo mio sentimento di rifiuto verso i “nuovi performer”, che mi stanno pure sulle balle, forse proprio per l’invidia di non riuscire a fare come loro, mi fa sentire vecchio, molto vecchio e impotente.

Eppure l’ho sfiorato il “nuovo corso”. Ricordo un Lucca Comics di diversi anni fa, in cui uno youtuber lanciatissimo (all’epoca non c’era tik tok e Instagram non aveva preso ancora piede) mi chiese di organizzare delle “performance” per aiutarmi a migrare su youtube. Gli risposi che l’unico modo che riuscivo a concepire per migrare su youtube era produrre animazione. Non io che mi riprendo mentre disegno i frame (era questo che volevano, nell’idea di promuovere e celebrare se stesso, in questo circuito egocentrico), ma fare proprio corti animati. Compito improbo da fare da solo, almeno per gli standard che mi piacerebbe raggiungere, quindi totalmente in antitesi con il pubblicare continuamente a ritmi serratissimi. L’algoritmo non ti premia. Maledetti algoritmi.

Oggi è così, non interessa il prodotto, ma la narrazione che c’è dietro il personaggio autore: cosa pensa, cosa fa, quello che mangia, quali pacchi apre, dove va in vacanza, che serie tv guarda, quante volte va a al gabinetto etc, etc.

Ma una domanda mi resta in gola: ma se buona parte del suo tempo viene usato per espletare le sue “performance”, montarle, caricarle sui social, fare un po’ di promozione degli stessi post, quando diavolo lo trova il tempo, l’autore, pardon, il “perfomer”, per scrivere e disegnare?

Hang loose!

Ancora Viviane!

E anche quest’anno qualcosa lo abbiamo portato a casa:

La nuova mirabolante avventura di “Viviane l’infermiera“. E’ stata una lavorazione sofferta, cominciata in pieno lockdown e poi interrotta e ripresa più volte per svariati motivi. Il principale è stato il mio stato d’animo. La segregazione forzata, nonché le preoccupazioni (famigliari) per la situazione, non favorivano la mia predisposizione verso il disegno, sono sincero. Ho passato momenti di buio (artistico), di mancata voglia di disegnare.

Nello stesso periodo ho lavorato anche ad altre cose, sempre a intermittenza, che però non sono riuscite a trovare la strada che, secondo me, meritavano, subendo una serie di rimbalzi da editori grandi e piccini. Questione che non mi ha aiutato a essere così positivo verso l’attività artistica. C’est la vie!

Ma torniamo alla nostra bella Viviane. Si conferma la collaborazione tra me il mio amico Filippo Pieri, che ha scritto la sceneggiatura e i testi della sua invenzione.

Stavolta l’attenzione si sposta sui protagonisti principali: ovvero i vecchietti dell’ospizio “Casa nova“. Ed è giusto sia così perché, per quanto il titolo sia dedicato a Viviane, i veri protagonisti sono loro: vecchiacci senza peli sulla lingua, un po’ rincoglioniti, molto politicamente scorretti, ma dal cuore d’oro. E mi piace sia così, mi piace che Filippo, in questo nuovo numero, abbia posto l’attenzione proprio su di loro, oltre ad avere realizzato un fumetto che oggi si direbbe essere una “graphic novel“. Non più episodi ma una storia unica lunga oltre 50 pagine, una sorta di “road movie” dei pestiferi vecchietti alla ricerca della misteriosamente scomparsa Viviane, che tanto li ha fatti sognare nel primo libro. La ritroveranno? Beh, la risposta nel libro che potrete trovare allo stand di Sbam! a Lucca Comics 2021

e, successivamente, in tutte le librerie e store online.

Hang loose